ETIMOLOGIA E STORIA

Importante e strategico baluardo sulla valle del Fiume Ofanto consente di dominare l’intera valle comprendendo anche le pendici del Vulture. La visuale del territorio, in particolari condizioni climatiche, permette di vedere dal punto più alto del suo castello la costa del Gargano. Localizzata su un sistema naturale di tre colli ha reso possibile la realizzazione di un castello di un castrum fortificato di notevole importanza all’apice del colle centrale per il controllo al sottostante centro abitato e delle valli circostanti. L’epoca di impianto indica per i manufatti rinvenuti sul “serro della Croce” la presenza umana fin dall’età neolitica. Nel IV/III secolo a.c. l’area è occupata dai Sanniti Irpini, che impiantano nella conca ai piedi del tricolle un villaggio agricolo-pastorale fortificato ed una cinta muraria a secco, della quale avanzano resti sul Serro dell'Incoronata.

La struttura urbana presenta oggi le tipiche testimonianze del Castrum fortificato che realizza la comunicazione con i vicini comuni dell’Irpinia mediante i tracciati storici di collegamento lungo la valle dell’Osento. L'abitato e' bello e conserva decorosamente il suo aspetto e corredo di borgo Medioevale. Suggestivo ed invitante e' il passaggio del suo territorio comunale, ricco di boschi e di fontane attrezzati per pic-nic ed escursioni e, dagli anni Sessanta, del lago artificiale di San Pietro nella valle dell'Osento. Meritano attenzione soprattutto le sua chiese ed il castello di fattura aragonese. Oggi è raggiungibile, dal lato sud del territorio dell’Irpinia, percorrendo la strada statale Ofantina, con uscita in corrispondenza del ponte di Pietra Dell'Oglio. L’impianto urbanistico e di collegamento territoriale conserva un rapporto consolidato di comunicazione e scambio con i paesi limitrofi della Puglia e della Basilicata.