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    Cuccaro Vetere
    IL BALUARDO DIFENSIVO DEI NORMANNI

Cuccaro Vetere

ETIMOLOGIA E STORIA

Il nome di Cuccaro Vetere deriva dal greco “Kyclos”, centro fortificato, ed è dovuto alla posizione che domina la vasta zona circostante.Il centro è sorto nel corso del VI secolo a.C., come presidio difensivo della chora velina. La posizione geografica, inoltre, ha favorito l’insediamento anche a seguito della caduta dell’impero romano. In particolare, i Normanni ne fecero, nell’ambito della riorganizzazione del territorio, un baluardo difensivo e vi costruirono il castello che ha permesso lo sviluppo dell’attuale insediamento. Con la venuta di Federico II Cuccaro divenne feudo personale dell’imperatore.È da dire, inoltre, che il borgo fu anche un’importante sede religiosa. Oltre ad essere stata, infatti, sede di rifugio per i monaci italo-greci fu anche il luogo in cui i monaci basiliani vi fondarono il cenobio di San Nicola di Mira e i francescani vi istituirono il monastero di San Francesco che diede luogo alla scoperta della reliquia della Croce di Cristo che è posseduta oggi presso la chiesa di San Pietro Apostolo.Nel XV secolo divenne proprietà di Barnaba Sanseverino, conte di Capaccio, per passare dopo pochi anni nelle mani di Berengario Carafa. Nel 1558 il feudo divenne proprietà della famiglia Pignatelli di Monteleone. Nel 1641 fu venduto a Cesare Zattera e nel 1696 passò ai principi Pappacoda a cui rimase sino al 1806.
Nonostante il paese sia sorto per motivi difensivi, la popolazione ha sempre avuto un rapporto costante con il territorio circostante che è stato da sempre sfruttato per la produzione agricola anche se solo per l’autoconsumo. Il paese, inoltre, vanta antiche tradizioni artigianali che sono state mantenute vive dagli artigiani locali. È da ricordare, in particolare, l’intaglio del legno.Il centro storico presenta ancora oggi la struttura urbanistica tipica di un borgo medievale sviluppatosi attorno al castello. Della struttura antica è stata preservata la viabilità poiché i diversi edifici che sono stati costruiti nel corso del tempo non hanno intaccato il tessuto urbanistico del borgo. Di questo, infatti, si conservano ancora oggi stalle, cantine e case rurali. Si registra una rilevante presenza di edifici che presentano caratteristiche architettoniche di notevole pregio. In particolare, questi sono edifici siti nelle attuali Via Fausto Laviano, Via Ancelle di S. Teresa e Via Salita Castello. Le strutture architettoniche presentano tecniche costruttive che sono tipiche del comprensorio cilentano: edifici costruiti interamente in pietra con portali calcarei di notevole fattura che sono il segno di una maestria artigianale di alto livello. Nel centro storico, infine, è possibile visualizzare numerosi archi di passaggio che rappresentano il segno tangibile delle tecniche costruttive medievali.

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