ETIMOLOGIA E STORIA
Montoro è un comune italiano di 19.612 abitanti della provincia di Avellino. La grande vallata, posta geograficamente alle porte dell’Irpinia, è un territorio di circa quaranta chilometri quadrati fertile attraversato da due corsi d’acqua naturali: “la Laura e la Solofrana”.La fertilità del suolo dovuta alla presenza di materiale vulcanico e la presenza di selvaggina migratoria hanno permesso l’insediammento umano. Le popolazioni italiche hanno lasciato numerose testimonianze e la dominazione di Roma è documentata dalle ville rustiche presenti sul territorio.Esso si trova a 190 metri sul livello del mare ed è costituito da 15 frazioni tra cui Borgo. Borgo di Montoro è situato ai piedi del Castello, dove si installarono i primi abitanti. È la frazione più popolata del mandamento.Fu sede del Governatore dello stato montorese. Questi era designato dai feudatari ad amministrare la giustizia, nonchè a sorvegliare il potere civico. In questo casale aveva luogo, ogni anno, l’elezione del Sindaco dell’università di Montoro, che veniva assunto con pubblico atto. Fu anche sede della centrale Catapania, ove convenivano i vari catalani, uno per casale o quartiere, che avevano la diretta sorveglianza sull’annona, e ritiravano i proventi dalle case del pane, che venivano date in appalto dagli eletti dal popolo. La vendita del pane era sottoposta ad una tassa, incasso che era devoluto per spese di riparazione di chiese, strade ed altro.In una parete infissa nella parete esteriore di un fabbricato, che un tempo era addetto per progione, si può osservare la scritta “Borgo paga per cento fuochi”, e sopra, uno scudo con una fascia trasversale.