ETIMOLOGIA E STORIA

Il Borgo di Sieti è ambito come destinazione turistica per la sua posizione tra boschi, castagneti, uliveti e noccioleti. L’impianto urbanistico è di antichi origini, viene citato per la prima volta a metà del secolo XI e probabilmente risale al X, denominato Caput Sieti. E’ un piccolo gioiello architettonico che si sviluppa all’interno di una conca naturale. La posizione eccezionale è arricchita dalla presenza di numerosi palazzi nobiliari alcuni dei quali in buono stato di conservazione tra cui il Palazzo Pennasilico, il Palazzo Fortunato, il Palazzo de Pastina, il Palazzo De Robertis.

L’organizzazione dello spazio urbano di questo antico borgo è rimasta sostanzialmente simile a quella originaria con la parte alta (Sieti Alto) e la parte bassa (Sieti basso) e in posizione baricentrica lo slargo maggiore, Piazza Convento dominato dall’antico Convento dei Servi di Maria e dall’adiacente Santuario di M. SS. Del Paradiso. L’ospitalità tipicamente rurale rispetta i ritmi di vita e di lavoro di un borgo che produce prodotti di estrema qualità soprattutto nocciole tonda di Giffoni, olio EVO e castagne.