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    Rocca San Felice
    LA TERRA DELLA MEFITE

Rocca San Felice

ETIMOLOGIA E STORIA

È intorno al lago d’Ansanto, luogo di culto della dea Mefite, che si rivengono le tracce dei primi insediamenti della zona. Il fenomeno naturale delle esalazioni sulfuree ha nei secoli evocato nelle menti umane immagini di segni di divinità dapprima benefiche tanto da erigere un tempio in onore della dea Mefite, protettrice della salute, patrona delle acque e dei campi, poi malefiche trasformando la divinità in divinità degli inferi. Numerosi sono i reperti ritrovati in zona, oggi, conservati presso il Museo Irpino di Avellino, tra cui lo Xoanon ligneo raffigurante la dea Mefite del VI secolo a.C.. La sacralità del luogo si è conservata anche con l’avvento del cristianesimo, dal momento che il sito ospitò il santuario di Santa Felicita. Il santuario, sorto in epoca medievale, custodisce al suo interno una tela del 1573 raffigurante il martirio della santa. A 750 metri di altezza, il centro di Rocca San Felice si trova in una zona di suggestivo richiamo naturalistico tra i fiumi Fredane e Ufita, circondato dal verde dei boschi, tra cui l’incantevole Bosco di Magliano, a poca distanza dal lago della Mefite, meta ideale per ammirare i suoi sfiatatoi di gas naturale.
Di equiparabile rilievo il patrimonio architettonico a partire dal borgo antico che si erge sulla rocca, uno dei panorami d’Irpinia, con i suoi resti di antiche torri, una ben conservata strada lastricata in pietra, ma soprattutto il castello medievale del 1100, di cui ancora oggi si possono ammirare grazie ad un sapiente restauro, le monofore, i resti di un forno-camino e di una cisterna la torre principale (donjon), le torrette di avvistamento, l’antica porta di accesso. I reperti rinvenuti nel corso degli scavi al Castello sono custoditi nel locale Museo civico o Museo della Rocca: si tratta di utensili, suppellettili, monete di pregio e soprattutto ceramiche. Il fascino medievale che si respira in questo borgo viene ogni anno fatto rivivere ai viaggiatori nel penultimo sabato e domenica di agosto con le imperdibili Feste Medievali. Da provare il Pecorino di Carmasciano, ottenuto dalle pecore di razza laticauda che qui grazie alle esalazioni sulfuree del lago della Mefite si arricchisce di sentori unici.

"Attività artigianali, tradizionali, ricettività, ristorazione, aree verdi e luoghi di interesse storico."

Tradizione e Folklore |
sagra della ricotta e del formaggio di carmasciano

Ricettività e Ristorazione |
ristorante da zio gerardo

Ricettività e Ristorazione |
ristorante museo la ripa

Tradizione e Folklore |
medioevo a la rocca

"La geolocalizzazione"

"Informazioni utili e contatti"

Comune
Indirizzo
0827/45031
Email
www.comune.roccasanfelice.av.it

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