Palazzo Monforte- Bianchi
Il palazzo è facilmente accessibile Palazzo in ottime condizioni. Edificio che apparteneva all’abate di Monforte e che fu costruito nel 1600. Ha subito modifiche nel corso del tempo che hanno conferito al complesso l’aspetto di una grossa fabbrica architettonica a due piani: all’esterno si presenta come una grossa scatola rettangolare. La facciata, costruita in pietra con inserti di laterizio, presenta una certa austerità che viene interrotta soltanto dal portale in pietra calcarea incastonato in una elegante decorazione in stucco imitante il bugnato marmoreo. La semplicità architettonica è dovuta alla funzionalità degli ambienti che si riflette nella divisione degli spazi. In particolare, la divisione in due piani rispecchia un adattamento all’economia agricola che richiedeva la formazione di appositi ambienti utili alla conservazione delle derrate. Il pianterreno, infatti, era il luogo atto allo stoccaggio delle derrate alimentari che venivano prodotte all’esterno dell’agglomerato urbano. Qui erano presenti i bottai, cellai, granai, legnaie e stalle. In particolare, i cellai ed i bottai erano disposti nei settori più freddi del palazzo, vale a dire a Nord, mentre i granai, le legnaie e le stalle erano disposte nel versante opposto.