Sito Mefite
La Mefite nella valle d’Ansanto, e la sua complessa configurazione ambientale, rappresenta una tappa obbligata per il turista. Le manifestazioni idrotermali della Mefite rappresentano un raro e imponente fenomeno di superficie, in zona non vulcanica, connesso alla presenza di strutture tettoniche che interessano tutta la costa terrestre e consentono una veloce risalita di fluidi di origine profonda. Dagli studi archeologici e dagli scavi effettuati sembra legittimo immaginare che in quest'area esistesse un nucleo centrale contenente alcuni altari sacrificali e, intorno all'area sacra, edifici monumentali attrezzati per l'afflusso e l'accoglienza dei fedeli. Presente nell’Eneide di Virgilio come una delle porte dell’Inferno, della divinità della terra e della fertilità - trasformata dai Romani in divinità degli Inferi - ne parlano anche Cicerone, Plinio, e Dante Alighieri. Il luogo che la ospita è un’area pianeggiante arida e desolata dal colore grigiastro a chiazze gialle, e dall’odore acre e il rumore inquietante. L'area da sempre richiama l'attenzione di studiosi del mondo antico e della storia religiosa, culturale e politica del popolo sannita, greco e osco, e rappresenta, al tempo stesso, un riferimento importante per studi archeologici e scientifici. Il sito, reso fruibile da un recente intervento di riqualificazione, e' dotato di: - un percorso didattico attrezzato con bacheche illustrative, recanti informazioni riguardanti il sito della Mefite e i reperti recuperati; - di un percorso differenziato dedicato ad un ’utenza diversamente abile; - di un punto privilegiato di osservazione con binocolo panoramico, che consentirà finalmente ai visitatori di osservare da vicino sia il fenomeno solfureo, caratteristico del laghetto della Mefite, che i siti archeologici della Valle d’ Ansanto.