Lago solfureo
La Mefite, nella Valle d’ Ansanto, è un lago di origine solfurea, ha un perimetro di circa 40 metri e una profondità non superiore ai due metri. Le esalazioni gassose, di anidride carbonica e acido solforico, rappresentano un raro e imponente fenomeno di superficie, in zona non vulcanica, connesso alla presenza di strutture tettoniche che consentono una veloce risalita di fluidi di origine profonda e che rendono l’aria fetida e irrespirabile. In prossimità del fenomeno tali esalazioni, in particolari condizioni atmosferiche, diventano addirittura letali. Il laghetto è ricordato da Virgilio nell’Eneide quale accesso agli inferi.Il nome “Mefite” deriva dalla dea che nell’antichità (VII-II sec.a.C.) era venerata, dalle popolazioni italiche di quasi tutta l’Italia Meridionale, per la fertilità dei campi e delle donne. In suo onore fu costruito un tempio già individuato dal Santoli verso il 1780, che rese sacro quel luogo e i cui resti vennero alla luce a seguito di scavi archeologici compiuti negli anni '50 e '60. Riferimento importante per studi archeologici, letterari e scientifici (articolo dedicato nella rivista New Phytologist – Novembre 2010 dell' International Journal of Plant Science . La rivista scientifica presenta i risultati di uno studio condotto da studiosi irlandesi sulla vegetazione della Mefite).