Foresta Mezzana
Fino al ‘600 l'area è stata di proprietà comunale, poi alienata ai creditori della municipalità a compensazione degli ingenti debiti cumulati. La cessione avvenne comunque senza che i cittadini di Monteverde perdessero il diritto agli usi civici quali l’acquatico, il legnatico e il pascolo. Tra gli anni ’60 e 70 l’area è stata oggetto di opere di bonifica con impianto di specie arboree, in prevalenza alloctone. Oggi la foresta si caratterizza per la presenza di latifoglie autoctone (cerro, roverella, acero, orniello, sorbo) in conversione naturale da ceduo invecchiato a fustaia e delle conifere esotiche (pino, cipresso, eucalipti) introdotte con le opere di rimboschimento. Nella vegetazione - arricchita da formazioni arbustive tipiche della macchia mediterranea a dominanza di ginestra - trovano riparo cinghiali, tassi, volpi, piccoli carnivori quali la donnola e la faina ed esemplari di rapaci diurni e notturni (nibbio, lanario, poiana, gufo, civetta). La presenza di zone umide limitrofe e le rive dell'Ofanto favoriscono la ricchezza in avifauna. Da segnalare la presenza della rara cicogna nera, che negli ultimi anni nidifica in zona. Superfice totale: 456 ha Escursione altimetrica: 250/600 s.l.m. Specie arboree e arbustive: Ceduo (Cerro, Roverella, Acero trilobo, Carpinella, Orniello, Sorbo domestico, Olmo campestre, Fillirea, Robinia pseudacacia), Cipressi, Ginestre, Rose. Specie animali: Nibbio bruno, Nibbio reale, Falco pellegrino, Falco Lanario, Martin pescatore, Cicogna bianca, Gruccione, Cavaliere d’Italia, Pipistrello,Lontra, Cinghiale. Prodotti forestali secondari: Tartufi e Piante officinali.